Laval Aurore & Florian - Symposium Extra Brut
Laval Aurore & Florian - Symposium Extra Brut
Provenienza: Francia - Champagne
Vitigni: 60% Pinot Nero, 40% Pinot Meunier
Annata: 2020
Affinamento: Acciaio, Botte Piccola
Sboccatura: 11/2022
Dosaggio: 3,4g/l
Gradazione: 12,5%
Abbinamento: Pesce
Due Parole: La lucentezza di questi profumi, Champagne regressivo, ci dice Florian...e davvero riporta sensazioni quasi assopite della frutta rubata al vicino, sull’albero grande delle amarene, il rosso del fico che appiccica le mani, la fragola del giardino, piccola e soda. Quei giorni non torneranno, ma è bellissimo ricordarli ancora.
Cantina:
MOLTI (ANCHE IN ITALIA) CONOSCONO IL MARCHIO MICHEL LAVAL: Aurore e Florian, i figli di Michel, hanno creato la loro personalissima linea e questo non è che un debutto a propria firma, perché il lavoro, quello di vigna e di cantina già lo facevano e continuano a farlo nel solco della tradizione di famiglia. Come deve essere.
Fu intorno al 1870 che iniziò la storia dei Laval, quando Jules, il trisavolo, ereditò 40 acri di terreno agricolo e decise di coltivare l’uva, supportato dal figlio Jules, soprannominato Lucien. Qualche anno dopo, nel 1948, i nonni Roger
e Fabienne (la figlia di Lucien) decisero a loro volta di sviluppare l’azienda di famiglia iniziando a produrre il loro Champagne. Michel, padre di Aurore e Florian e figlio di Roger e Fabienne, ha creato il proprio marchio: Michel Laval nel 1979. Ancora attivo oggi, da subito si impegna in una viticoltura che rispetti la biodiversità. Il desiderio familiare è quello di far rivivere la terra per fare rivivere i vini e, quindi, produrre champagne sinceri ed emozionali. Anche per questo sono banditi i trattamenti insetticidi sui loro vigneti, praticando invece la confusione sessuale per proteggere le viti
e utilizzando solo prodotti naturali, soprattutto per il diserbo. Una famiglia unita, dunque, che lavora con convinzione e impegno per ridurre il più possibile interazioni pesanti sulla natura, per preservare i suoli, le viti e la terra, nient’altro di ciò che viene avvertito come il proprio terroir.
Florian è un ragazzo speciale: un artista a tutto tondo e a lui lasciamo la parola e la scena per raccontare il suo pensiero, il suo lavoro, i suoi Champagne.
“...Raccontare i propri vini per dare memoria all’effimero. Questo è per me e mia sorella Aurore. Mentre il nostro impegno è quello di rispettare i nostri terroir e più in generale gli esseri viventi che li abitano, il nostro desiderio è quello di intervenire solo quando necessario per preservare ciò che la natura ci ha dato. Una massima, che risuona in noi come un mantra, è costruita su tre basi che ci stanno a cuore: il terroir, la sensibilità e l’onirico, questa è la nostra filosofia. Lascia che te lo racconti...